Josef Kajunke viene trovato accoltellato vicino al portone del suo condominio. Viveva al secondo piano, insieme alla moglie e alle due figlie, Anja e Milly. Lavorava in un magazzino e alla sera andava in un bar ad ubriacarsi. Ritornato a casa, abusava sessualmente la figlia maggiore, la diciottenne Anja. Da alcune settimane Anja andava a rifugiarsi dallo scrittore Walter Ahrens.