Un altro straniero arriva nel pueblo e si ferma all’hacienda De la Vega, intendendo incontrare l’Aquila. Diego riconosce il visitatore come il Conte Kolinko, l’ambasciatore di un paese dell’Europa Orientale che per lungo tempo è stato interessato al controllo della California. Dato che l’Aquila si è trasferita nel pueblo Diego cerca di convincere Kolinko che anche lui fa parte parte della cospirazione per poter soffiare qualche importante informazione. Proprio mentre sta per raggiungere il suo scopo arriva Don Alejandro e rovina tutto. Kolinko si reca quindi in città e mette in guardia Varga. Anche Diego si reca al pueblo dove trova Garcia e gli chiede se è mai stato all’interno della nuova casa di Varga. Il sergente risponde di non averla mai vista, ma gli riferisce che da giorni vengono scaricate delle casse con dei vasi antichi. Bernardo ruba uno dei vasi, e dopo averlo esaminato, Diego si accorge che contiene una palla di cannone. Diego si veste da Zorro e va nella casa di Varga per cercare il cannone, scoprendo così che questo deve ancora arrivare perché una ruota del carro che lo trasporta si è rotta. Il fabbro con il compito di aggiustare il carro fugge alla vista di Zorro. Il cannone viene fatto scoppiare, ma durante questa operazione Bernardo e Zorro rischiano di perdere la vita. L’Aquila ritrova la spada di Zorro e pensa di essersi liberata dell’eroe mascherato, ma Diego non vuole dare questa soddisfazione al suo nemico e lascia una “Z” come marchio sulla porta del negozio